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21, rue La Boétie

21, rue La Boétie
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35 punti carta PAYBACK
Brossura:
216 Pagine
Editore:
Skira
Pubblicato:
03/10/2012
Isbn o codice id
9788857215914

Descrizione

Rue La Boétie: qui al numero 21 aveva sede, a Parigi, la prima galleria di Paul Rosenberg, nonno di Anne Sinclair, fondata nel 1910 e casa di molti maestri dell'Impressionismo francese, del Cubismo e dell'Espressionismo. Di alcuni di questi artisti, come Picasso, Matisse, Braque e Léger, Paul Rosenberg fu l'agente dal 1918 al giugno del 1940, quando lasciò Parigi per rifugiarsi a New York e sfuggire all'invasione nazista, senza riuscire a mettere in salvo che una minima parte della sua collezione. Oltre alla sua storia personale, Anne Sinclair descrive la fine di un'epoca e della supremazia culturale dell'Europa. Decisiva, in questo senso l'apertura della galleria newyorkese di Rosenberg, inaugurata nel 1940, che spianò definitivamente la via per un esodo artistico senza precedenti. Tornando sui luoghi delle memorie familiari, Anne Sinclair racconta una storia di coraggio e passione.

La nostra recensione

L'autrice, apprezzata giornalista e volto noto della Tv francese, è incappata in una fama sgradita l'anno scorso, a causa dello scandalo che ha coinvolto suo marito Dominique Strauss- Kahn, dal quale mesi fa ha annunciato la separazione. Questo infortunio può aver influenzato la sua decisione di dedicarsi a scrivere la storia della famiglia materna, dalla quale aveva sempre preso le distanze, forse per la sua fierezza di realizzarsi autonomamente.
Il nonno, Paul Rosemberg, fu un celebre collezionista e mercante d'arte: la sua galleria al numero 21 di rue de la Boétie a Parigi, dal 1910 al '39 fu un punto di ritrovo di intellettuali e artisti. A lui il merito di aver scoperto e lanciato Picasso, di cui fu amico fraterno. Alla fine degli anni '30, intuita la tempesta che si addensava sull'Europa e in particolare sugli appartenenti alla razza ebraica, Rosemberg si trasferì con la famiglia e parte dei suoi quadri a New York, dove aprì una nuova galleria, mentre la sede di Parigi fu requisita dai nazisti. La Sinclair, nata nel '48 a New York, ammette di non avere molti ricordi del nonno, ma di averlo riscoperto in occasione delle ricerche fatte per scrivere questo libro, soprattutto leggendo lo straordinario epistolario, con interlocutori come Renoir, Matisse, Braque e Picasso.
Daniela Pizzagalli