L'acqua e la terra, fin dai tempi del mito, sono legate a doppio filo all'esistenza stessa dell'uomo: senza l'acqua infatti, e senza i mari e gli oceani, non ci sarebbe la vita, mentre senza la terra, non avremmo una base solida su cui camminare, muovere i nostri primi passi nel mondo né tanto meno il cibo da mettere sulla nostra tavola.

Queste due entità però, oltre ad essere portatrici di vita, sono anche dispensatrici di morte e, quando si scatenano in tutta la loro furia, ci incutono timore e, a volte, ci ammutoliscono, soprattutto quando mietono vittime innocenti o amori appena sbocciati.

"Aspro mare dolce terra" è una silloge di ventitré poesie che, con grazia e leggerezza, ma anche spingendoci verso la riflessione, racconta la forza dell'acqua, della terra e dei sentimenti che suscitano nel nostro animo di esseri umani.

Una raccolta da leggere, e da rileggere, per staccare la spina dalla frenesia del mondo moderno, e dalle sue brutture, e lasciarsi sommergere, anche se solo per pochi istanti, da un'onda di fresca tranquillità e immergersi sul divano, sulla poltrona o sul letto nel nostro Io più profondo e inconscio.

GIOVANNI ROVERSI

Nato nel 1993 a Brescia, città dove attualmente lavora e vive, da ragazzo conduce studi professionali che lo portano a lavorare per alcuni anni come operaio nel settore metalmeccanico. Tra un turno di lavoro e l'altro legge prosa e scrive poesie.

"Aspro mare dolce terra" è la sua prima pubblicazione.