Bicicletta è stato scritto in un periodo particolare della mia vita contraddistinto da sofferenza fisica ed emotiva: i rimandi sono al passato, all'infanzia, alla precarietà dei sogni e delle idee. Bicicletta è stato scritto per colpire il lettore, esprime il bisogno di ritrovarsi tramite una silloge poetica originale che non aspira a dare significati profondi, quanto più a mostrarsi aperti ai sentimenti nascosti e spettrali che la vita ci riserva. Ispirandomi a Diane Arbus, promotrice delle scoperte dell'orrido e del trasgressivo, volevo raccontare i miei aspetti cavernosi, in metafora, come è mia farina spargere nella storia e nei versi.