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Camera obscura

Camera obscura
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Libro:
192 Pagine
Editore:
Guanda
Pubblicato:
01/01/2002
Isbn o codice id
9788882464257

Descrizione

Prima opera poetica di Robin Robertson, insignita del Forward Prize nel 1997 e accolta con entusiasmo in Gran Bretagna e Stati Uniti, "Camera obscura" è uno sfavillante mosaico in versi di impressioni e descrizioni, in cui a vere e proprie folgorazioni paesaggistiche, affidate perlopiù all'intrecciarsi di sensazioni tattili, uditive e visive, si alternano narrazioni più complesse ed elaborate, intessute e tramate polifonicamente da una varietà di differenti prospettive e punti di vista. E' il caso del "Supplizio di Marsia", resoconto di una tortura esemplare che emerge dal mito per rivelarsi emblema di una violenza assai più moderna e ambigua ma altrettanto brutale; così come del poemetto che dà il titolo alla raccolta, in cui la narrazione a più voci della vita del pittore-fotografo David Octavius Hill nella Edimburgo vittoriana rivela, con il suo altalenante movimento tra passato e presente, l'ambizione di ripercorrere la tragicità della storia nazionale scozzese, nei ritmi sincopati di un'epica modernamente scomposta eppure eccezionale per misura e lucidítà. Prigioniero nella "camera obscura" della sua baluginante poesia, Robertson lascia che dalle sue carte affiorino, come dalle lastre del pioniere fotografo Hill, colori e suoni di un mondo in via di decomposizione, dominato dalla violenza degli elementi e delle passioni, in cui ogni oggetto, ogni impressione, ogni dettaglio naturalistico convergono nella raffigurazione della sofferenza, dello scacco, del chiudersi di qualsiasi via di fuga: " Ciò che abbiamo saputo è la vita, spezzata; / ciò che abbiamo visto è un fiore rosso aprire la faccia e morire ".