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Campane a distesa. Controelogio dell'oblio. Storia e fede della comunità Ss. Pietro e Paolo di Morano Calabro. Tra chiese, santi patroni e secoli di conflitti primaziali

Campane a distesa. Controelogio dell'oblio. Storia e fede della comunità Ss. Pietro e Paolo di Morano Calabro. Tra chiese, santi patroni e secoli di conflitti primaziali
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50 punti carta PAYBACK
Libro:
336 Pagine
Editore:
Youcanprint
Pubblicato:
13/11/2023
Isbn o codice id
9791222703725

Descrizione

"Campane a distesa. Controelogio dell'oblio" è un saggio storico a carattere divulgativo, che indaga le vicende della parrocchia dei Ss. Pietro e Paolo di Morano Calabro e, di riflesso, dell'intera comunità locale. L'esame delle fonti primarie, l'osservazione diretta dei luoghi e la ricostruzione degli episodi che hanno influenzato nel corso dei secoli il consorzio civile di questo importante centro della Calabria settentrionale, conferiscono al libro una valenza cronachistica e spiccatamente sociologica. Consentono, pertanto, al lettore di immergersi nella narrazione, perfino di confondersi con essa, riscoprendo nella successione degli eventi le dinamiche di un mondo eclissato per sempre. La ricerca riguarda in buona parte l'ingarbugliata diacronia - tutta umana, grazie a Dio! - tra i Patroni, la Madonna delle Grazie e san Bernardino da Siena, e si sofferma sulle cose nascoste della Collegiata dei SS. Pietro e Paolo, spettatrice e protagonista di prolungate dicotomie primaziali sorte in epoca rinascimentale. Di questi fatti gli autori propongono un racconto sereno e disincantato. Esplorando la pietà popolare e gli intrecci tra sacro e profano, vagliando i ritmi di uomini e donne interpreti di faticose trame esistenziali, vengono evidenziate fragilità e punti di forza di un sistema dalle mille sfaccettature; un sistema che nonostante le contraddizioni e gli eccessi ha prodotto e radicare valori. L'ansia che tutto svanisca senza lasciare traccia, innerva ogni pagina del volume. Sotto questo aspetto è un atto di amore. Ma è piuttosto desiderio di sopravvivenza sociale e culturale. È voglia di opporsi ai fenomeni disgreganti della modernità. È lotta all'indifferenza. All'impoverimento delle idee. Alla rassegnazione. È l'umile sforzo di difendere la memoria, di spronare le nuove generazioni allo studio delle origini e alla consapevolezza dell'identità, personale e collettiva, mai cedendo a derive nostalgiche e illusorie.