Dulali è la figura centrale del racconto "Statue". Rimasta vedova già all'età di sei anni, Dulali impara presto che il suo destino è diverso da quello delle sue compagne di gioco. Non può indossare gioielli, né vesti dai colori vivaci, non può assistere ai riti nuziali. Trascorre la maggior parte delle giornate al tempio, portando doni per la dea venerata dalla famiglia. Poi, a sedici anni, Dinu le dichiara il suo amore e si svolgono, poco a poco, i fatti narrati. Quando il ragazzo viene ucciso e i Thakur vanno via dal villaggio, il padre di Dulali, colpito dall'onta e dal disonore, vorrebbe ucciderla. È la madre a salvarle la vita, convincendo il marito a risparmiare la ragazza, che viene però isolata per sempre in un capanno lontano da casa, nella proprietà della famiglia, dove le viene fornito il minimo indispensabile di cibo. Dulali raggiunge i settantotto anni di età nella più completa solitudine.