Il primo omicidio letterario diviso su due romanzi. Il primo omicidio letterario che rende complici i lettori. Un omicidio efferato, praticamente perfetto, i cui ingranaggi saranno bloccati solo da un piccolissimo granello di sabbia ("Avresti dovuto fare più attenzione! Si può sapere come hai fatto a fare un errore simile?" "Cosa dovevo fare? Ho seguito le istruzioni..." "Hai commesso un errore molto grave!" "Magari non succede niente..." "Ma lo sai cosa rischiamo, eh? Lo sai?").
Un delitto in un piccolo paese (C'est pas seulement à Paris que le crime fleurit) finisce per invadere le cronache di tutto lo stivale: la morte della giovane Carolina si spande tra insoliti racconti di piazza, usuali salotti televisivi, infiltranti reti telematiche. E alla luce verrà una verità facilmente accettabile e dimostrabile. Questo nel primo romanzo.
Ma sarà il secondo romanzo il vero protagonista. Sarà il secondo romanzo a far gocciolare frasi a poco a poco. Sarà il secondo romanzo che metterà alla luce una verità più misteriosa, più sfuggente, più difficile da accettare. Una verità sicuramente più appassionante per un perfetto racconto poliziesco.