Nell'arco dell'esistenza di ogni essere vivente appare un senso di magia: un ricordo che rimarrà per sempre nella vita. Un giorno Elena, di appena cinque anni, che abitava con la sua famiglia ai margini della foresta del Congo per motivi di lavoro del padre, mentre era intenta a cogliere fiori da regalare alla sua mamma, si smarrisce nella foresta e s'imbatte nell'incontro più bello della sua vita. Una leonessa è davanti a lei, la bambina la guarda perplessa, ma non fa alcun movimento che la possa intimorire. Il dolore per la scomparsa dei suoi due cuccioli rende inoffensiva la leonessa. La bambina la capisce e, come foglia cade sulla nuda terra, mormora una frase incomprensibile. La leonessa comprende, con piglio gentile si avvicina alla bambina e si lascia accarezzare. In quell'agire maestoso della leonessa sboccia fra le due un'amicizia profonda. La bambina ascolta il suo racconto, poi dice: «Ti aiuterò, insieme al mio papà e alla mamma, a ritrovare i tuoi figli». Il padre della bambina si impegna, anche con l'aiuto delle guardie forestali del Congo, ad aiutare la leonessa a ritrovare i due piccoli leoni. Dopo una lunga ricerca lo scopo viene raggiunto. Finalmente i due piccoli leoni possono farsi accarezzare dalla loro mamma. Contenta per l'obbiettivo raggiunto, la leonessa emette ruggiti di gioia, si avvicina a Elena e le mormora parole incomprensibili per gli umani. La bambina, felice per le parole udite, abbraccia la leonessa e i suoi due figli e risponde con un grido di gioia.