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Fascismo i veri conti con la Storia

Fascismo i veri conti con la Storia
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
La Storia In Rete Srl
Pubblicato:
08/04/2024
EAN-13
9791223024492

Descrizione

Ma è vero che l'Italia non ha fatto i conti col Ventennio fascista? O piuttosto non sarà che c'è un'Italia che non vuole fare i conti col fatto che la storiografia ha già fatto i conti con quel periodo della nostra storia nazionale?

"Storia in Rete" con l'aiuto di importanti storici e studiosi - dedica un numero monografico di 130 pagine a colori e riccamente illustrate ad uno dei periodi più controversi della storia non solo italiana e stila un bilancio della consapevolezza storica sul Fascismo.

Un fascicolo monografico che offre una panoramica del Ventennio utile per capire una serie di tappe e snodi controversi sui quali gli storici si confrontano da decenni:

  • La violenza politica e lo squadrismo nel quadro della guerra civile strisciante che insaguinò l'Italia tra il 1919 e il 1924;;
  • La Marcia su Roma e la presa del potere;
  • Il delitto Matteotti e i suoi retroscena ma anche i rapporti, ambigui, del Regime con gli oppositori;
  • Le fake news di vario segno che ancora accompagnao la storia del Fascismo;
  • I rapporti tra Regime e Monarchia ela costruzione di uno Stato autoritario a vocazione "totalitaria";
  • Le politiche economiche, agrarie e sociali e le grandi mostre che negli anni Ottanta del Novecento hanno rilanciato temi e dibattiti sul Ventennio;
  • Il rapporto con gli intellettuali e la pagina oscura delle Leggi razziali;
  • L'alleanza controversa con il Nazismo e la partecipazione alla Seconda guerra mondiale;
  • Dalla diplomazia segreta del 1939/1940 fino agli enigmi della notte del 25 luglio 1943 che segnò la caduta di Mussolini e del Regime;
  • E infine il dibattito su come "storicizzare" un periodo così lontano e così vicino, tra nuove forme di antifascismo e proposte di musei...

Un'opera imperdibile per chiunque voglia andare oltre la polemica e i pregiudizi e fare davvero i conti con quello che la storiografia ha chiarito da tempo ma che buona parte dei mass media dimenticano o ignorano