Come la mitologica creatura che dà il nome a questa raccolta, anche l'autrice, Silvia Lazzari, rinasce dalle sue ceneri, nel suo caso evocando e celebrando la resurrezione grazie alla parola scritta. Le sue poesie inneggiano infatti - in molti casi fin dal titolo (Cambiamento, Partenza, Nascita) a nuovi inizi: non sempre facili, spesso anzi sofferti, ma necessari per andare avanti, per riprendere il cammino dopo ogni errore e per curare ogni ferita. Poesia, dunque, come ritorno alla vita, e scrittura come mezzo per rimettersi in gioco e ricominciare a cercare senza sosta la propria identità; per curarsi le ferite dell'anima, imparare dagli errori e rimettersi in gioco; per risorgere dalle proprie ceneri. La scrittura, per Silvia Lazzari, è tutto questo, ed è continuo movimento, peregrinazione in cerca di se stessa, e di un luogo chiamato "casa": quello a cui ritorna ogni volta, ritrovando la strada grazie alla forza evocativa dei suoi versi.