"In un'alternanza di riflessioni e di dialoghi, ho voluto mettere su carta alcuni ricordi, che sono lievitati duranti gli incontri avvenuti presso le 2 case di riposo della Fondazione Marzotto di Valdagno (Vicenza). Lo spunto di questi dialoghi sono le parole in dialetto, che le signore proponevano o che io proponevo loro. Ne sono scaturiti dei ricordi del modo di vivere e di pensare di un tempo, in cui lo spettro della guerra presente o appena passata aveva reso povera tutta la popolazione, sempre unita, però, da un forte senso di solidarietà. Non c'è pretesa di fare storia, ma il solo riflettere, raccontare e ricordare mi hanno preso la mano, esplicitati anche nelle semplici pennellate di colore e di calore, che certe situazioni mi hanno ispirato." (L'autore)