I ricordi degli anni passati, affiorano a chi è ormai sulla soglia dei 60, inesorabilmente e disordinatamente, a flash, a sprazzi. Non solo ricordi di stati d'animo, di sentimenti, ma anche ricordi reali, di città, di paesi, di luoghi, di strade, di viaggi, di case, di cose, di persone, di fatti, che ho cercato più o meno di mettere in un certo ordine cronologico. Per me i ricordi sono stati sempre presenti e hanno sempre caratterizzato le scelte di vita, le nuove amicizie, che sono state sempre filtrate dal ricordo degli anni precedenti, specialmente degli anni dell'infanzia, della scuola e dell'università. Nuove amicizie e nuove situazioni si sono sempre aggiunte e mai sostituite a quelle precedenti. Un treno di fantasia e un immaginario cantastorie, rendono più veloce lo scorrere dei ricordi, delle immagini dei ricordi, rivisitati con la memoria, idealmente incontrati ad ogni fermata del treno o sul cartellone del cantastorie immaginario. Avrei voluto dedicare un po' più di spazio alle tante persone "speciali" che come tanti ho avuto modo di conoscere durante la mia vita, una fra tutte Antonio Venere, ma evidentemente non ci sono riuscito anche se le ho pensate tantissimo, di loro ci sono soltanto dei minimi cenni, ma avrei voluto loro dedicare molte pagine in più. Certamente non ho potuto fare menzione di tutto quello che ho visto, di tutti i luoghi dove sono stato, di tutto quello che ho fatto, ma solo di alcuni spezzoni di ricordi appunto, che si sono man mano affacciati durante i giorni in cui ho scritto questi versi.