La graduale ripresa dello stato di coscienza si sviluppa in questa raccolta di poesie come un progressivo risveglio dal torpore post-anossico tipico di una società nichilista che soffoca le individualità dentro a piccole gabbie ricoperte di etichette. Indegnamente i cartellini affissi riportano i gradi di sudditanza, di passività, di inconsapevolezza, di ignoranza, di insensibilità e di commerciabilità, tutti valori neanche troppo faticosamente guadagnati dopo esser divenuti noi stessi prezzi dalle puntiformi cifre. Affrontare ogni giorno la resistenza all'essere venduti può però spianare la via del recupero delle capacità percettiva, riflessiva e, infine, espressiva per ripercorrere quella strada che dall'infanzia all'età adulta accoglie lo srotolarsi del gomitolo delle nostre potenzialità.