Che fatica essere il Dio di tutti gli Universi conosciuti! Per fortuna c'è l'Interconnessione Telepatica Unificata che gli consente di collegarsi con tutti i suoi fedeli e raggiungerli contemporaneamente. Inizialmente lascia spazio ad una delle sue migliori creazioni: i Giganti Senzienti alti 800 metri, ed ai loro avvincenti racconti. Poi Dio, istrionico e carismatico, si prende tutta la scena: goffo e tirchio promotore di uno sgangherato referendum per l'abolizione del libero arbitrio, orgoglioso creatore dei Giganti Senzienti e padre addolorato delle mitiche Sirene. Burbero con un timido ed emozionato Arcangelo Serafino. Adirato quando se la prende con Adamo ed Eva per le loro marachelle da giovani annoiati e viziati. Esilarante quando scambia invettive in dialetto veneto con il pescatore di Alfa Centauri. Attento e riflessivo quando parla di libero arbitrio, lotta tra il Bene e il Male e di Universi paralleli con un giovane Albert Einstein, l'unico che dialetticamente riesce a tenergli testa, a cui fa recapitare in punto di morte una lettera che mette inevitabilmente in discussione le sue radicate convinzioni religiose. Autoritario e sincero, infine, quando spiega le motivazioni di alcuni suoi errori di valutazione.