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IN MAGNA SILA

IN MAGNA SILA
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
Niccia
Pubblicato:
21/06/2020
EAN-13
1230003991763

Descrizione

EDIZIONE CON INDICE DIGITALE

E intanto pensava al modo come far sapere a Ligiuzzo che per quella sera non poteva mantener la promessa; decise di farlo avvertire da un ragazzetto che le era affezionato e al quale ella spesso regalava buone merende. Ma intanto che avrebbe detto, che avrebbe pensato Ligiuzzo con quel carattere diffidente? Non l'avrebbe creduta spergiura, bugiarda, e non avrebbe sospettato che ella per salvare Peppino gli avesse fatto quella promessa che non manteneva? Ma intanto come mantenerla? Del resto poi, si sarebbe ricreduto, quando ella, come era decisa, sarebbe fuggita con lui. Perchè era decisa: troppo aveva sofferto quel poveretto, era troppo infelice, ed ella sentiva che gli doveva un compenso. E non avrebbe evitato anche guai serii? Quel suo fallo forse avrebbe assicurato la pace a tre famiglie; Peppino si sarebbe consolato, chè era ricco ed una sposa non gli poteva mancare; massaro Giovanni col tempo avrebbe fatto pace con Ligiuzzo e con massaro Cola, ed ella così avrebbe appagato non solo un voto ardente del suo cuore innamorato, ma anche compiuto una buona azione.

Bisogna fingere, pensava, per non dar sospetti a mamma. E perciò sforzossi a dissimulare il suo affanno; si asciugò gli occhi e parve tutta intenta alla processione che si avvicinava. La madre, in vederla tornar giuliva, credette che i suoi sospetti fossero infondati; però si prometteva di sorvegliarla attentamente. Poi, come se si fosse ricordata di cosa che molto le premeva:

A proposito le disse bada che or ora passerà Peppino con lo stendardo; non gli fare il muso lungo, hai capito? Tu gli sei fidanzata, e se ti saluta devi rispondergli con lieto viso. Non mi fare aver quistione con tuo padre, che mi rimprovera perchè io, dice lui, non ti so insegnare la creanza.

Vi ubbidirò, mamma rispose lei.

In quella, Santuzzo, quel ragazzetto amico di Stella, veniva correndo per pigliar posto innanzi alla porta di massaro Giovanni. La processione si era fermata e da lungi si udiva lo scoppettìo dei mortaretti, il rullar dei tamburi ed il salmodiar delle contadine. Stella si chinò sul davanzale e si die' a gridare:

Santuzzo, Santuzzo!