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Il cielo è dei potenti

Il cielo è dei potenti
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Brossura:
296 Pagine
Editore:
Eo
Pubblicato:
09/01/2013
Isbn o codice id
9788866322528

Descrizione

Claudio Bucci è stato un uomo potente. Un politico della Prima Repubblica. La corsa per il successo ha segnato nel bene e nel male la sua esistenza e quella della sua famiglia. Ora, guardandosi alle spalle, sente il bisogno di raccontare i sogni, le ambizioni e la difficile ascesa verso il potere. Un'"educazione sentimentale" che parte dalla provincia dei primi anni Quaranta e prosegue nella Roma dell'immediato dopoguerra. Claudio conosce la fine del fascismo e la nascita dei Comitati civici. È immerso in fumose sezioni di periferia, conquistato dall'ambiguo fascino dei meccanismi del partito: tessere, correnti, congressi... Protettori e compari dominano l'orizzonte di Claudio, fino alla scoperta del grande amore per un'unica donna. Ma nell'irrinunciabile lotta per rimanere in alto, il compromesso si fa pane quotidiano e ogni cosa è sacrificata sull'altare della battaglia finale. Claudio Bucci è un cinico innamorato della propria vita e del gioco del potere, perché il potere, la vittoria alle elezioni, non è nient'altro che un grande gioco che lo fa sentire vivo. Una storia italiana vista dal basso, dalle sezioni di quartiere alle elezioni comunali, passando per cene elettorali, sotterfugi e trucchi che porteranno il protagonista ai vertici della scena politica. Ma accanto alla storia di Claudio c'è la storia degli italiani, una storia che viene raccontata con ironia e leggerezza, una storia in cui la morale è stata travolta dall'ambizione e dall'avidità.

La nostra recensione

I ricordi di un settantenne che incarna la brutta politica dell’ultimo mezzo secolo, nel duro romanzo di una scrittrice poco più che trentenne, che evidentemente nutre poche illusioni sulla generazione dei padri.  Claudio Bucci è un bravo ragazzo la cui famiglia viene dalla campagna laziale, per emergere s’intruppa nel sottobosco democristiano  e a furia di sgomitare riesce a far carriera, prima come assessore poi come parlamentare. Anche se i nomi sono fittizi, la descrizione dei colleghi e delle loro magagne è del tutto trasparente e le tappe attraversate dal protagonista sono quelle della nostra storia recente: il terrorismo, tangentopoli, la riforma elettorale, fino all’entrata in politica  di un magnate proprietario di tv in favore del quale il protagonista abbandona il vecchio partito ormai fatiscente. Il ritmo del racconto è cinematografico, le vicende politiche si svolgono in scene serrate, in clima d’agguato perenne, mentre sullo sfondo la vita privata di Claudio, all’inizio molto felice, con un matrimonio d’amore e due bei figli, a poco a poco si sgretola per la sua incapacità di capire quello che nella vita conta davvero.

Daniela Pizzagalli