A Clermont-Ferrand, capoluogo del Puy-de-Dôme, giovani francesi e giovani algerini francesi di seconda generazione vivono una vita in cui non si riconoscono e della quale non sono soddisfatti, i primi ritenendo i secondi responsabili di occupare i loro spazi, i secondi non sentendosi accettati come meriterebbero in una società matrigna. Questo, condito da scarsa scolarizzazione e povertà culturale, li porta a compiere gesta ai limiti della legalità, se non addirittura del tutto illegali. André Le Breton, commissario dirigente della sezione 'omicidi e reati gravi' nel commissariato di rue des Liondards, coadiuvato dai suoi ispettori Gérard Perez, Gaston Carrel e Jules Esposito, nonché dal sost. procuratore Ludovic Béchard, si ritrova ad indagare su una serie di reati che portano alla morte di un giovane, e che lo costringono a riflettere e quindi a conoscere situazioni a lui quasi estranee. Due ragazzi, uno francese ed uno algerino esulano però completamente da uno stereotipo oggi sin troppo dilagante, e gli forniscono pertanto la forza per arrivare alla conclusione dell'indagine..