Sono passati sei anni da quando la vita di Andrè e Sophie Renè ha subito radicalmente una svolta decisiva. E così quella dei loro cari. Nella Marsiglia del 1812 le vicende di Adèle, donna ormai sposata e cambiata radicalmente, ed Odétte vengono ad incontrarsi in maniera inconsueta e sorprendente. Se la prima è maturata e sembra essere scesa a patti con una realtà ben lontana dalla felicità che sperava, la seconda riesce finalmente a mostrarsi in tutta la sua unicità ed indipendenza mentale e culturale. Due donne apparentemente così diverse, il cui unico legame è quello familiare, finiranno per forza di cose per instaurare un rapporto ben più stretto di quanto avessero mai immaginato, in uno scenario storico di tensioni e difficoltà sociali che le porteranno ad incontrare persone e vivere eventi inevitabilmente causa di crescita e di drammi ben più grandi di loro.

Il secondo capitolo della trilogia de "Il giallo del cadetto" si apre ad un contesto più ampio e si pone al centro di una realtà storica e sociale in pieno tumulto, in un mondo di guerra e di orrori ben più attuale di quanto il periodo storico in cui viene ambientato voglia far credere.