Il mare ha una straordinaria forza, un mistero quasi spirituale, che rende possibile trasformare in ricordo ogni sua ipotetica immagine che delimita il nostro orizzonte, tutte le volte cambia ma ai nostri occhi sembra sempre diverso e affascinante. Quando osserviamo l'infinito pianeta azzurro inizia, nella nostra anima, almeno in tutti coloro che malgrado il tempo che avanza e le problematiche quotidiane della vita, desiderano ancora sognare un vero viaggio introspettivo che alla fine conduce unicamente a scoprire i nostri limiti e le nostre forze inaspettate, necessariamente da evidenziare per non perdere il contatto con la sabbia ferma. La battigia rappresenta metaforicamente il limite indefinito fra la certezza della sabbia che si muove ma non provoca mai cadute dolorose e il mare profondo e affascinante. Alcune volte, nella vita, dobbiamo prendere coraggio e affrontare il viaggio pur sapendo dei pericoli che dovremo affrontare ma, qualcosa di indefinibile proveniente dal cuore, ci induce a pensare che il percorso diventerà l'esperienza più coinvolgente e favolosa della nostra esistenza. La fotografia, nella sua essenza, riprende immagini statistiche che, di fatto nel cuore del navigante, non potranno mai rimanere nella profondità dei ricordi, tenderanno ad emergere in ogni circostanza e quando sarà possibile sognare la felicità inevitabilmente il mare si trasformerà nella rievocazione intensa di un amore passato. Gli anni, nel frattempo, seguiranno il loro corso naturale, ma l'emozione di un amore non potrà mai trasformarsi in un monile, anche raffinato e splendido, da custodire gelosamente nel cassetto storico della nostra vita. Il mare ama, fa innamorare, si innamora,