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Imparare a pregare nell'era della tecnica. La posizione nel mondo di Lenz Buchmann

Imparare a pregare nell'era della tecnica. La posizione nel mondo di Lenz Buchmann
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Brossura:
281 Pagine
Editore:
Feltrinelli
Pubblicato:
07/06/2011
Isbn o codice id
9788807018725

Descrizione

Dopo aver ricevuto un'educazione rigida da un padre militare, freddo e violento, Lenz Buchmann, un affermato chirurgo, sposato, senza figli per scelta, decide di dedicarsi alla politica solo per possedere il potere che gli uomini avvertono in un uomo politico. Prende questa decisione durante il funerale del suo unico fratello. Non ha vincoli affettivi o di qualsiasi altro genere. Perché Lenz Buchmann è razionale, ha il controllo su tutto. In quanto medico, vede la malattia come un nemico da combattere, come in una guerra, dove il corpo è il campo di battaglia sul quale applicare una strategia militare contro le cellule ribelli, impazzite. La natura è amorale. Deve essere controllata, anticipata, combattuta. In quanto politico, si vede come destinato a dominare il mondo e presto diventa una delle figure più importanti del paese, come braccio destro del presidente, pronto a prenderne il posto alla prima opportunità. Se forza, volontà e controllo caratterizzano la prima parte della parabola del protagonista, tutto è destinato a cambiare nella seconda. Romanzo e insieme trattato scientifico sull'impossibilità di ottenere risposte alle grandi domande dell'essere umano, racconta con humour e crudeltà la sete di dominio di un abile chirurgo.

La nostra recensione

E' un luogo comune affermare che bisogna lasciarsi guidare non dai sentimenti, ma dalla ragione. Lo spietato romanzo del pluripremiato scrittore portoghese, Imparare a pregare nell'era della tecnica, ne mostra però i pericoli. Il protagonista è Lenz, un chirurgo di successo dotato di una tecnica eccellente ma sprovvisto, a causa della rigidissima e perversa educazione ricevuta dal padre, di qualsiasi sentimento. La sua vita è raccontata con ironia ma nello stesso tempo con un provocatorio compiacimento nel turbare il lettore nel profondo, presentandogli l'assoluta amoralità della ragione. Lenz guarisce i pazienti solo per affermare il proprio potere sulla natura, ma non gli basta: sente che soltanto il potere politico potrà soddisfare il suo desiderio di controllo e di dominio.
Ma quando sembra ormai aver raggiunto la meta, il corpo lo tradisce, ammalandosi. E' la natura che riprende il sopravvento, e Lenz dovrà subire la propria discesa nell'inferno della fragilità umana.
Daniela Pizzagalli