Si parla della pubblica Amministrazione attraverso episodi nell'ambiente municipale, spesso curiosi, che talora si traducono nel grottesco e nel paradosso. I funzionari si scambiano le idee, irriverenti e intriganti, e confrontano le loro esperienze e quelle di altri. Lo sperpero del pubblico denaro e la prevaricazione dei diritti da parte politica costituiscono non di rado motivo di disgusto nei cittadini di fronte alle notizie su quanto si scopre a cose fatte, e così affliggono le pastoie burocratiche e una legislazione farraginosa. Nella speranza di un futuro migliore, ci resta, nel frattempo, l'ironia, e si propone la narrazione disincantata di questo che in sostanza è un saggio di costume politico, burocratico e anche sociale, ma sempre nel rispetto di quanti si adoperano per il bene comune.