Al principio era lo specchio, senza di esso non sappiamo che faccia abbiamo. Le espressioni del volto sono lo specchio dell'anima, l'immagine delle emozioni risultanti dalla personale elaborazione degli stimoli percepiti dai sensi. Quanti si osservano allo specchio per conoscersi meglio? Quanti, invece, costruiscono la propria identità in base a convinzioni ideologiche? Il presente saggio poetico è formato da poesie sia in rima che in versi sciolti, da dipinti con spiegazioni degli stessi e da brevi racconti, cerca di sviscerare il processo di creazione delle emozioni, insinuando dubbi al fine di conoscersi meglio, evitando l'ambigua definizione di "io". «Io, chi?» È la domanda chiave da cui nasce il dubbio sull'identità, ma anche sulla reazione alle emozioni. Scienza, filosofia, religione e psicologia si mescolano offrendo una delle tante spiegazioni non definitive sull'essere e il suo rapporto con il resto dell'universo. «Io, chi? Elogio del dubbio» non è un manuale d'istruzioni, ma un divertente e riflessivo esempio di conoscenza del proprio io al di fuori di artificiose concettualizzazioni. Né autobiografia, né saggio, ma sia autobiografia che saggio nella piena incomprensibile verità dualistica della Realtà dell'esistente e del manifesto. Il dubbio ci rende umani e aumenta la conoscenza, senza di esso saremmo solo automi.