Giovanni Bartolomeo ha ottantatre anni e sta leggendo un libro, ma ogni volta che chiude le pagine del volume dimentica la trama ed è costretto a ricominciare da capo. Giovanni è stato un famoso scrittore e quello che tenta di leggere è il suo capolavoro. Ma del suo passato e della sua opera l'uomo non conserva memoria alcuna. Demenza senile dicono i medici. E così, un pomeriggio, la figlia Caterina e l'amico Davide immaginano che riuscire a leggere il suo libro fino alla fine possa fargli bene, possa rompere l'oscuro incantesimo che sembra tenere prigioniera la mente di Giovanni.
Scritto con uno stile semplice e asciutto, in un continuo intersecarsi di piani narrativi differenti in cui i confini tra realtà e fantasia sembrano confondersi, l'autore si interroga, con grande acume e sensibilità, sul rapporto tra passato e memoria, tra scelta e vocazione, tra arte e vita. Per scoprire infine che nulla è come sembra.