Durante la seconda guerra mondiale due velisti, uno inglese l'altro italiano, si fronteggiano in una battaglia navale al largo della costa britannica, il primo come comandante di un incrociatore, l'altro di un sommergibile. Nello scontro la nave inglese viene colpita, ma l'equipaggio trova salvezza sul sommergibile italiano grazie allo slancio umanitario del comandante. Le nazioni contendenti non gradiscono, però, l'accaduto e lasciano per alcuni giorni il sommergibile alla deriva, senza prestare soccorsi. I naufraghi ricevono, infine, l'aiuto di pescherecci islandesi che rispondono ai loro appelli. Ai due responsabili delle navi da guerra tocca però un processo per essersi alleati al di fuori da ogni logica militare.