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La sposa

La sposa
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16 punti carta PAYBACK
Brossura:
185 Pagine
Editore:
Bompiani
Pubblicato:
17/09/2014
Isbn o codice id
9788845275890

Descrizione

Due sconosciuti in attesa di sparare durante un safari umano. Un'artista vestita da sposa che attraversa l'Europa in autostop. Un giovane sacerdote, ignaro del suo futuro di papa, in un drammatico corpo a corpo con il desiderio. Gli attentati compiuti nei supermercati da un tranquillo padre di famiglia con la passione per gli esplosivi. Le peripezie di un cuore espiantato, in corsa verso la seconda vita. Un uomo deciso a condividere la casa con un branco di lupi. Fatti realmente accaduti che si fondono a invenzioni folgoranti e brevi digressioni autobiografiche, come la lezione di frisbee al nipotino, nella quale affiora la dolente sterilità di un'intera generazione che ha rinunciato ai figli per le proprie ambizioni personali. "La sposa" è un unico flusso di pensieri sul presente, lo stesso che da molti anni caratterizza la scrittura di Mauro Covacich e che trova in "Anomalie" (1998) la sua iniziale scaturigine. Diciassette storie colme di bruciante amore per la vita, scaturite dai recessi di una normalità spesso, a ben vedere, fenomenale.

La nostra recensione

Non è semplicemente un libro sulla paternità (la sua assenza o il suo rifiuto); non è nemmeno un libro sulla responsabilità o la colpa di una scelta; non è un libro di morali facilitate o di assoluzioni compiacenti; è invece un libro di racconti lucidi, secchi, sfrondati da imbellettamenti superflui. Possiamo definirlo un libro “nudo” che, nella sua esibita nudità, offre uno spettacolo sorprendente e sconcertante. Il merito va senza dubbio alla scrittura di Mauro Covacich; una scrittura che invera sia la verità sia la finzione, miscelando in questo crogiuolo creativo tratti autobiografici, spunti di cronaca e invenzione narrativa. Lo scetticismo - atto conoscitivo per eccellenza - è forse il vero filo conduttore di questi racconti che trascorrono l’uno nell’altro senza una netta separazione, ma con rimandi concentrici che danno l’impressione di una continuità armonica. Di scetticismo e di dubbio è intriso per esempio il racconto che dà il titolo alla raccolta, La sposa, che reinventa letterariamente gli ultimi momenti di vita dell’artista milanese Pippa Bacca, stuprata e uccisa nel 2008 in Turchia mentre attraversava vestita da sposa undici paesi teatro di guerre. Negli ultimi lampi dei suoi occhi prima della violenza, il dubbio si mescola alla paura che solo la scrittura come esercizio creativo riesce a esorcizzare, così come avviene negli altri racconti e per le altre situazioni narrate: il rifiuto della paternità o la sua ostentazione, gli atti mancati e quelli perduti, il coraggio e la fuga, il male e l’innocenza. Come è suo solito, Covacich stringe il lettore con una narrazione avvolgente, lasciandolo preda consapevole e compiaciuta dei legacci che lo avvinghiano.
Antonio Strepparola