Torna indietro

La terra del Sacerdote

La terra del Sacerdote
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
Neri Pozza
Pubblicato:
13/06/2013
EAN-13
9788854507494

Descrizione

È notte e la ragazza corre nella campagna buia piú veloce che può, senza voltarsi indietro. È finalmente riuscita a scappare dalla gabbia in cui la vecchia la teneva prigioniera. Il vento gelido le taglia la faccia e la terra brulla i piedi, ma quasi non se ne accorge, perché il dolore delle doglie la rende insensibile a tutto il resto. La ragazza si accascia, urla e partorisce, ma a quell'urlo di dolore ancestrale non segue alcun pianto che annunci la vita. Lascia il bambino morto sotto un albero e prosegue fino a un fienile dove spera di potersi nascondere e riposare. La ragazza non lo sa ma la terra su cui sta cercando rifugio è conosciuta da tutti come "la terra del Sacerdote". Agapito è un uomo burbero e solitario, arido e secco come la sua terra, violento e duro come l'inverno degli Appennini. Tanti anni prima aveva provato a fuggire la povertà della sua terra, il Molise, emigrando in Germania; lí era divenuto sacerdote ma ormai di quel saio e della promessa fatta prendendo i voti è rimasto solo un soprannome. Dalla Germania è tornato con un segreto troppo grande e ha barattato il suo silenzio con la terra su cui vive. Una terra maledetta che non dà frutti, morta come la sua anima. Quando Agapito scopre la ragazza nascosta nel fienile si trova di colpo al centro di un affare molto piú grande di lui; la ragazza è un'immigrata clandestina, portata con l'inganno dall'Est dell'Europa e costretta a ripagare il passaggio in Italia in modo disumano: rinchiusa come un animale in gabbia e utilizzata per partorire figli da destinare all'adozione o al traffico d'organi. Agapito è incuriosito da quella ragazza, tanto strana da riuscire addirittura a far crescere qualcosa sulla sua terra e decide di non mandarla via ma di subentrare ai precedenti "carcerieri" mettendo a disposizione della malavita la sua casa e la sua proprietà come "allevamento" per questa e altre ragazze. Da quel momento Agapito si troverà di nuovo chiamato a fare i conti con le proprie scelte e con la propria anima, o almeno con quell'unico briciolo non ancora barattato con il pane e la sopravvivenza quotidiana. Alla fine proverà a salvare una vita e non a toglierla, come accadde in Germania, provando a dare tutto se stesso per amore di qualcun altro. Le regole del potere però sono antiche e le persone vivono da troppo tempo piegandosi alla legge del piú forte. È cosí che una storia di sopraffazione e violenza non può trovare uno sbocco pacifico solo attraverso una redenzione personale: anche la fede in nuove possibilità deve sanguinare e lottare.

La nostra recensione

L’accentuato regionalismo è una tendenza di spicco dei più recenti romanzi italiani,  soprattutto negli scrittori del sud, e ha prodotto risultati interessanti perché permette incursioni nella sperimentazione linguistica e nel substrato di antiche tradizioni mescolate con l’omologazione della contemporaneità. Paolo Piccirillo si conferma un significativo e originale esponente di questa tendenza nel suo secondo romanzo, ambientato nelle campagne del Molise dove lande desolate e sconnesse offrono riparo a turpi affari, come l’occultamento di immigrate clandestine costrette a partorire figli destinati all’adozione illegale o al traffico d’organi. Una di loro fuggendo capita nella “terra del sacerdote”, come ancora viene chiamato lo spretato Agapito, che ha ottenuto quell’arido campo  in cambio del suo silenzio su un fatto avvenuto una ventina d’anni prima in Germania dov’era emigrato con un gruppo di compaesani. La storia si svolge sui due piani temporali di quanto è successo in Germania, che viene rivelato a poco a poco, e di come Agapito cerchi di prendersi cura della ragazza, in cerca di un possibile riscatto morale.
Daniela Pizzagalli