"Ho toccato il baratro, ho nascosto la mia sofferenza brutale a tutti ma non alle note del cellulare, il dolore si è preso gioco della mia salute mentale, mi sono odiato da far schifo. Ora quel periodo è passato, io però non dimentico quello che ho vissuto, non posso, se non si accetta ciò che è stato di Noi, non si mette piede nel presente, e perciò, con questa lettura a specchio immersiva, voglio essere altruista, voglio essere umano. Voglio dirti che ce la puoi fare. Voglio che ti chiami Amore. Voglio che non molli, che non ti arrendi. Questa raccolta di poesie è il frutto del mio percorso interiore, un'esplorazione delle diverse sfumature del dolore, dalla paura alla vergogna, dall'odio di sé alla lotta per il riscatto. I miei versi sono il racconto di una lotta, ma anche di una trasformazione: dalla disperazione alla speranza, dalla fragilità alla forza. Il mio messaggio uno solo, sii il protagonista della tua vita" (l'autore)