"L'atto del poetare, come rivela il suo etimo greco poièô, riflette la potenzialità del creare insita nell'uomo, frammento di Làpis del Sommo Poeta che nel suo intimo risiede come Essenza agente. Il Làpis rappresenta la matita attraverso cui esplicare l'in me mago agere, la pietra angolare per le proprie fondamenta. In questa silloge, il compito di scandire i momenti di tale percorso animico è affidato alle fasi dell'iter alchemico. A te che saprai riconoscere il tuo nome inciso negli spazi bianchi tra le parole, pronunciato nel sacro silenzio dell'inesprimibile riconoscenza."