La vita è come un vortice nelle notti di un poeta. Un gorgo che ti svuota e ti riempe di continuo, ruvido come una barba incolta, dolce come una carezza. Un'alternanza di amore e disamore, di natura prorompente, di quotidiana decadenza, di visi, umori, di pioggia che ti concima e di sole che ti secca la pelle e l'anima. Versi vergati nella penombra, illuminati da un neon, tra la gente che passa. Versi di una vita vissuta. Antonello Airò, classe cinquantanove, vive le sue notti veronesi tra la scrittura e i versi.