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Le tenere foglioline dei tigli

Le tenere foglioline dei tigli
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
Orso Gatto
Pubblicato:
24/03/2015
EAN-13
9781311331458

Descrizione

Federica, io narrante, è architetto, da qualche anno in pensione e da un anno vedova del marito, lui pure architetto, ed abita in un bell'appartamento in un bel palazzo in una città di provincia. In un mattino di primavera Federica uscendo di casa trova nell'ascensore un morto. E' un coinquilino, un magistrato, con il quale Federica non ha mai avuto rapporti andati oltre al buongiorno ed alla buonasera. Federica chiama in aiuto altri condomini, tra i quali la sua cara amica Dina, arrivano i soccorsi, e si scopre che il magistrato è stato ucciso con un proiettile avvelenato. Federica, che si sente una novella "signora in giallo", si prefigge di risolvere il caso prima degli inquirenti, che non sanno dove cercare, perché l'omicida è stato abilissimo nel non lasciare tracce. Così sono tutti interrogati, e tutti sospettabili, Federica, la sua amica Dina, l'ingegner Fontana, che è uscito dallo studio dell'architetto Bianchi pochi minuti prima o dopo l'omicidio, un addetto alla distribuzione di volantini pubblicitari, e tutti gli altri inquilini del palazzo. Ad uno degli interrogatori Federica, accompagnata dalla nipote Daniela, incontra l'ingegner Fontana, lui pure convocato per essere interrogato. Tra Daniela ed il coltissimo ingegner Fontana nasce una simpatia che si trasforma ben presto in un sentimento molto più profondo, in questo facilitata dagli incarichi professionali che portano l'ingegner Fontana a frequentare lo studio dell'architetto Bianchi, amico di Federica. Dina, docente di liceo in pensione, è stata insegnante di Daniela, ed è diventata per lei come una seconda madre, anzi, più cara ancora della vera madre.
Federica, che frequenta la biblioteca civica per consultare testi per una sua pubblicazione, fa una scoperta: dalla saletta di lettura si possono vedere le finestre dell'appartamento del magistrato morto, ed intuisce che in questo modo sarebbe stato quindi possibile guidare in tempo perfetto l'omicida per l'agguato. Attraverso informazioni avute quasi per caso da amici, ed intuizioni personali, Federica riesce a ricostruire con l'immaginazione lo svolgersi dei fatti, ed a procurarsi un'arma uguale a quella del delitto. Nel frattempo i giornali pubblicano la rivendicazione dell'omicidio, e di altri tre omicidi: è una rivendicazione politica, di un gruppo politico di separatisti, che si distingue per lo spessore culturale delle analisi politiche che propone. Federica mette al corrente di queste sue scoperte la sua amica Dina, e le due decidono di mettere alla prova i sospetti omicidi ispirandosi al modo nel quale, nella tragedia di Shakespeare, Amleto induce l'assassino di suo padre a tradirsi.
Il piano è stato appena abbozzato, che nella notte qualcuno cerca di penetrare nell'appartamento di Dina, il suo dobermann attacca l'intruso, che nel tentativo di fuggire cade dal terrazzo e sarà trovato morto in giardino. Le due amiche temono che l'assassino abbia saputo della loro scoperta, e che voglia eliminare le uniche due persone che sarebbero in grado di incastrarlo. Dopo qualche giorno però il morto è identificato, è un delinquente comune che voleva solo commettere un furto.
Si presenta a Federica ed alla sua amica Dina l'occasione di provare la messinscena dell'Amleto con quello che Federica sospetta essere l'omicida del magistrato. All'appuntamento arriva anche qualcun altro, che, con la sua reazione, permette a Federica di intuire quale è la verità: le due amiche tengono consiglio, e Dina, che incomincia a considerare in gran parte condivisibili le analisi politiche di chi ha eliminato il magistrato, convince Federica a seppellire per sempre la soluzione del caso con queste significative parole: "Se tu fossi vissuta a Milano prima del 1859, avresti consegnato alla polizia austriaca un patriota ricercato? Uno che, ad esempio, avesse ucciso un gendarme austriaco?"