Le vite di Anna è una storia che parla del percorso continuo di trasformazione e crescita di Anna, la protagonista del romanzo, che passa attraverso il percorso della vita, fatto di ostacoli più o meno alti da superare, una donna che ad ogni ostacolo superato diventa via via più forte, consapevole di se e di quello che vuole, che ad ogni ostacolo superato cresce e si trasforma, cambiando pelle e vita, pagando sempre in prima persona ogni scelta fatta. Per questo ad ogni cambiamento corrisponde una vita. Anna è una donna come ce ne sono tante, moglie, madre, donna che lavora, dal forte senso del dovere, che domina quasi tutta la sua esistenza, fino al momento in cui si rende conto di aver sempre vissuto in funzione degli altri. A quel punto, si interroga, affrontando un percorso interiore difficile, su quello che realmente vorrebbe per se stessa, le figlie crescono, e lei si rende conto che il rapporto con il marito invece, è rimasto immobile, non è cresciuto a sua volta, fino ad inaridirsi del tutto. E qui, sentendosi sempre più sola, entra in gioco l'uso di internet, la scoperta della chat, conoscenze "irreali" che però le riempiono il tempo, fino alla decisione di voler rendere reali tali conoscenze. Il romanzo continua, sviscerando la dualità di questo mezzo di comunicazione, dietro al quale si possono trovare persone semplici, oneste, che si presentano per come realmente sono, o l'altro lato della medaglia, il lato oscuro di ognuno di noi, che in alcuni si manifesta attraverso l'uso delle chat, creando false aspettative, amori reali o falsi, giochi con l'altra parte, che possono anche fare male ed arrivare a soluzioni estreme. Anna quindi, vive più vite, la sua vita da bambina, quella da adolescente, la donna, la madre, la moglie, quella esteriore e quella interiore, dove pochi possono entrare, l'amore, la malattia, le scelte dolorose e difficili che la vita più o meno riserva a tutti, e quella fittizia ed irreale che passa attraverso internet, dove se non si sta attenti si rischia di farsi molto male.