La Bibbia, che è parola di Dio, è il libro più diffuso al mondo. Il diavolo, che è la scimmia di Dio, ha finalmente deciso di tentare la fortuna nel mondo letterario e, seppure in ritardo di qualche millennio rispetto alle religioni del Libro, pubblica un volume di preghiere che è destinato certamente a imporsi all'attenzione come il caso letterario del XXI° secolo.

La Liturgia infernale di Satana è una vera e propria parodia delle liturgie tradizionali: preghiere, invocazioni, salmi, inni, litanie, lamentazioni e letture evocano il Principe delle Tenebre e i diavoli che lo assistono nelle cerimonie infernali. Il Maligno mette in mostra qualità letterarie tutt'altro che disprezzabili: un linguaggio crudo e forte con tratti allucinati, una metrica scolpita con rigore che ben si adatta all'uso liturgico cui è destinato il libro, una vena lirica gelida e cupa che trascina le anime in gorghi demoniaci...

L'approssimarsi della fine dei tempi è ormai una percezione ampiamente diffusa nel mondo contemporaneo: «Chi ha orecchio intenda» ammoniva San Giovanni. E dunque, se il diavolo ha scritto un libro, non è forse questo il segno più chiaro dell'Apocalisse imminente ?