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Mani calde

Mani calde
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31 punti carta PAYBACK
Brossura:
250 Pagine
Editore:
Fazi
Pubblicato:
22/11/2012
Isbn o codice id
9788864112749

Descrizione

Davide ha nove anni e non ne vuole sapere di andare a comprare le cose per la scuola, la mamma insiste e quel banale tragitto tra l'abitazione e il negozio si rivelerà fatale. In coma, nel sonno in cui è costretto, Davide sente e "vede" le persone distraendosi con le storie degli altri: storie di ospedale, di chiacchiere in corsia, di infermiere e lotte fra medici, come quel "dottore antipatico" che tenterà l'impossibile per salvarlo. Un legame speciale fatto di empatia e sensazioni destinate a durare si formerà fra il medico e il ragazzino: eppure il primo è un uomo schivo, scorbutico, bravissimo nel proprio lavoro ma incapace di gestire ogni genere di rapporti umani; l'altro è pieno di vita ma immobile su un letto. Una storia semplice, dall'emozionante lieto fine, è al centro di questo romanzo a più voci che dà spazio ai sentimenti e ai tanti diversi personaggi che si ritroveranno uniti di fronte alla sofferenza. Il dramma dei pazienti e del loro amore per la vita in un libro forte, tenero, poetico.

La nostra recensione

Mani calde di Giovanna Zucca è un libro doloroso sin dalle prime pagine. Il Crack del titolo lascia intuire lo strappo, meglio la rottura. Ad uno ad uno i personaggi prendono la parola e si presentano, narrano la loro versione dei fatti. Prima Davide che racconta di sé, di cosa vede e sente in questa nuova fase della sua vita, cioè da quando ha subito il crack. Ma a spiazzare è l'intervento di Giulia, la mamma. Che si racconta in un pre e in un post incidente. Accusandosi e non dandosi pace. Come potrebbe essere altrimenti? È poi la volta del "cafone malefico", il dottor Bozzi, quello antipatico, ma che comprenderà come un moccioso e una ragazzina capiscono bene, e molto meglio di un adulto. Accompagnati da Davide comprenderemo come quelle mani calde del titolo, in realtà dell'infermiere Pino, siano le uniche a dare sollievo al suo corpo, apparentemente senza vita.
Un racconto dal dolore devastante. Un racconto di speranza infinita. Un racconto attraverso la voce innocente di chi ci osserva sempre.
Valeria Merlini