La parola scritta è un potente oggetto mediatore fra il sé e il mondo. Infatti nel passaggio fra il piano corporeo e il foglio di carta (o elettronico) le esperienze, le emozioni e i pensieri si oggettivano e nel necessario distacco svolgono una funzione auto-terapeutica. Nasce da questa convinzione la proposta di un concorso letterario da parte di un'associazione, ALFaPP, che si occupa di salute mentale. Scrivere è un'arte, come le altre, che porta al godimento estetico e alla soddisfazione di avere creato un'opera, ma non è soltanto questo. Molte persone senza ambizioni letterarie, fra le quali a volte si annida qualche scrittore inconsapevole, scrivono per sé stesse, per un bisogno interiore. Scrivere non risolve tutti i problemi, non guarisce, ma aiuta a stare meglio. La grande adesione al nostro Concorso ce lo conferma.