La statua di Oniro, il dio dei sogni, viene trovata in fondo al mare da un subacqueo diciassettenne, chiamato Paolo il nerd. Da quel momento la vita dello scopritore cambierà grazie alla realizzazione dei suoi più grandi desideri. La statua, dopo una breve permanenza, in attesa del restauro, nel dipartimento di Antropologia Culturale della facoltà di Lettere, inizia a sprigionare i suoi effetti nella vita delle persone che la sfiorano, risucchiandole in sogni che paiono un remake esagerato, abnorme e talora grottesco, delle più celebri leggende metropolitane.