"Un libro che segue la scia del precedente 'Tormento tossico', senza una vera e propria trama ma sempre quel malessere che sa di 'strada e inferno dell'anima'. Da sempre definita 'diversa', non ho paura a pensare e soprattutto mettere per iscritto il mio dolore, la mia rabbia, insomma tutto quello che mi passa per la testa, quello che la gente 'normale' non direbbe. 'NirvanaMente', lo dice la parola stessa, è sempre un viaggio mentale che sembra tranquillo dato dal nirvana e invece è trasandato, senza logica, senza meta, sofferto... non dà soluzione a questa condanna maledetta, ma può essere una dimostrazione che anche noi 'strani' abbiamo diritto a dire la nostra anche se controcorrente o scioccando con una vita piena di errori, che restano dentro per sempre e diventano cicatrici invisibili agli occhi ma che l'anima sa riconoscere una per una. Con un pizzico di provocazione non abbiate paura di mostrarvi naturali... piano piano capiremo che tutti siamo imperfetti, ognuno con le proprie ferite ricucite alla meglio per sopravvivere! Buon trip dal vostro divano... ma lo sapete che i viaggi da fermi sono sempre più inquietanti?" (L'autrice)