Dopo Le figlie di Salem, il nuovo graphic novel storico di Thomas Gilbert: un noir spietato e sconvolgente ambientato nel Medioevo, in un'epoca solo apparentemente remota, in cui la ferocia dell'uomo è l'unica vera legge di natura. Brunilde vive nel Medioevo, è viandante nel cuore profondo di un'Europa ancora ricca di foreste vergini, dove villaggi e comunità rurali sono estremamente isolati, dove il cristianesimo perseguita con durezza le tracce residue degli antichi culti pagani. Allevata fra gli animali, Brunilde ha imparato dal padre a essere guida di lupi, conosce la natura selvaggia e le sue leggi, offre il suo sapere ancestrale alle popolazioni afflitte dalle malattie e dalla carestie, ma per questo è considerata una strega. In una valle remota del Sud-Ovest della Francia si imbatte in una situazione terribile: alcuni bambini sono stati brutalmente uccisi nei boschi e la gente del posto è convinta si tratti dei lupi. Brunilde capisce presto che i colpevoli non sono gli animali e inizierà la sua pericolosa indagine, fino a trovarsi faccia a faccia con l'atroce verità che si cela dietro ai delitti. Gilbert chiude con quest'opera cupissima e trascinante la sua trilogia sulla violenza e l'ingiustizia, iniziata con Le figlie di Salem e proseguita con Corpi alchemici.