È estate. L'estate precedente a quella in cui è ambientato il romanzo La stagione più crudele. Il branco è ancora composto da Zanna, Buck e Lupo (Asia, Matilde e Mattia, gli stessi personaggi del romanzo, che qui hanno rispettivamente undici, undici e tredici anni) e insieme girano tra i vicoli del paese in sella alle bici, cercando qualcosa da fare per rompere la noia.

Un giorno, essendosi classificata ultima a una gara di velocità, Asia/Zanna è costretta a fare una penitenza: deve toccare l'ortica. Ma non un'ortica qualsiasi, quella che si trova nel Vicolo delle Vergini, il punto più nascosto del paese, in una via senza uscita, davanti a una casa in cui - Buck e Zanna lo sanno per certo - un uomo ha ucciso le sue dieci figlie e le ha sepolte nell'orto.

Arrivati davanti alle mura del giardino da cui spuntano i rami di un albero, Lupo provoca Zanna: le chiede di fare una prova di coraggio e arrampicarsi a prendere una susina. Quello che inizia come un gioco, in realtà diventa la vera spaccatura del gruppo, lasciando da una parte Buck e Zanna, che ancora credono a quelle storie, e dall'altra Lupo, che ormai è abbastanza grande per affrontare la paura. Sarà lui, infatti, a entrare nella casa e crescere definitivamente, spezzando per sempre il branco.