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Quota 33

Quota 33
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
Tea
Pubblicato:
09/05/2013
EAN-13
9788850232819

Descrizione

Oksana Leykova era bella, bella da morire. Sua nonna glielo diceva sempre: «La tua bellezza non ha prezzo, perciò la sconterai sempre e dovunque». Ma non avrebbe mai pensato di doverla pagare con la sua stessa vita, e proprio quando finalmente aveva incontrato l'amore, quello vero. Alvise Guarnieri, quarantenne e separato, è il sostituto procuratore di turno della cittadina di provincia di Ardese la sera in cui Oksana Leykova viene trovata morta. Il caso è suo. Ma appena inizia a indagare con l'aiuto del maresciallo Alfano, suo filosofico braccio destro, scopre dietro l'omicidio della ragazza un intreccio di rapporti economici e politici, tra poteri locali, mafie ed esponenti istituzionali. Le pressioni sul magistrato sono forti e contrastanti: chi vorrebbe l'insabbiamento dell'indagine, chi si gioverebbe del processo spettacolo... Nonostante le interferenze arrivino anche a minacciare la sua vita privata, però, Guarnieri andrà avanti, fin dove possibile, fino a quando i meccanismi della Giustizia glielo consentiranno. Ma eccezionale coprotagonista del romanzo è proprio la Procura, con i suoi personaggi straordinari, ai quali ci si affeziona subito, tanto da voler seguire ciascuno di loro: il magistrato furbo che scarica sui colleghi, l'autista tuttofare, il vecchio pazzo che si costituisce almeno una volta alla settimana, gli amanti del bagno del quinto piano, gli spacciatori di mozzarelle fresche nei garage... Un ventaglio di tipologie umane a dir poco fuori del comune, che fa scoprire a chi legge un mondo che, lungi dall'appartenere soltanto alle pagine di un giallo, si intuisce quanto mai vivo e reale...

La nostra recensione

L’autrice è un magistrato che tutti i giorni in Procura si trova di fronte a situazioni e personaggi irresistibili, e infatti non ha resistito al desiderio di raccontarci fatti e misfatti, diritti e rovesci di un mondo che per il grande pubblico è ancora ammantato di un’aura di dignità, aura che fin dalle prime scene del romanzo s’imbratta senza pietà. Ma l’ironia con cui descrive quel microcosmo impastato di connivenze, inefficienze, menefreghismo, è anche ricca di umana simpatia, tanto che non rinuncia a introdurre qualche personaggio positivo che come un lievito fa fermentare la massa amorfa producendo qualche risultato entusiasmante. Il lievito è rappresentato soprattutto dal sostituto procuratore Alvise Guarnieri e dal suo braccio destro, il maresciallo Alfano che, partendo dall’apparentemente semplice omicidio di una cameriera russa, si troveranno a investigare attorno a un infetto intreccio tra malavita e politica. Il titolo del romanzo, simbolico, fa riferimento al numero assegnato al luogo dove avvenne la battaglia di El Alamein, che l’autrice identifica in “un centro di gravità permanente.. che aiuti a dare un senso ai percorsi, nel frenetico trasformismo che modifica troppo rapidamente gli orizzonti”.
Daniela Pizzagalli