Camelia ha solo dieci anni quando, tornando da scuola, scopre ciò che cambierà per sempre la sua vita: la sua mamma e il suo papà orso, come ama chiamarlo lei, sono morti in un incendio scoppiato in casa. Lei non ha nessuno al mondo e viene trasferita in un orfanotrofio, con regole rigide e poco amore, dal quale presto scapperà. E così, a soli 12 anni, conoscerà la vita più misera fatta di persone ignobili che sfruttano bambini e che abusano di loro. La sua forza di volontà riuscirà a farla andare avanti, ma la vita purtroppo continuerà a metterla alla prova con scelte dolorose e perdite strazianti. Solo a 18 anni riuscirà a riprendere in mano la propria esistenza, ma ancora una volta saranno le conoscenze sbagliate a segnarla per sempre.

Sono di origine turche, nata a Sivas (Turchia) l¿08/06/1988, emigrata nel 1991 in Italia grazie ai miei genitori e vivo a Como. Fin da piccola, ho un talento particolare per scrivere in modo fiabesco... dando sempre una prospettiva diversa e un impatto emotivo ed empatico. Mi definisco una donna determinata e do voce in qualche modo ai miei racconti, poesie... aforismi. Ho avuto la possibilità di far parte di un¿associazione editoriale di pari opportunità ¿Geniodonna¿ come scrittrice dei racconti Riconquistare la vita e Sono vecchio nel 2010/2011. Nello stesso momento, ho avuto il piacere di fare parte dell¿associazione ¿Oltre il giardino¿ sulla salute mentale in cui ho scritto racconti a tema: Il maleficio del potente, Tu sai di chi parlo! (abitare con il diavolo), Il Carillon, Non ho le gambe, La sinfonia di un addio della mia luna di perle nel 2017 per sensibilizzare la società sempre provinciale. Questo è il mio primo romanzo e finalmente posso avverare il mio grande sogno come tutti gli scrittori.