Il libro racconta in modo originale l'evoluzione del costume in Italia attraverso un hobby un tempo molto praticato, la raccolta di cartoline. Sono infatti presentate le immagini di metropoli, piccoli borghi e luoghi di villeggiatura italiani (e in alcuni casi anche stranieri), raccolte per anni con pazienza e scambiate con altri collezionisti: una forma di comunicazione oggi desueta, superata dalla velocità della Rete e delle condivisioni sui social network. Emerge così attraverso le pagine uno spaccato di storia, che passa dalla rappresentazione delle bellezze del territorio all'analisi delle formule più usate per i saluti o le battute di rito. Alcune ingenuità, tipiche di un popolo non ancora avvezzo ai viaggi e non sempre alfabetizzato, strappano il sorriso, provocando nel lettore nostalgia del passato o curiosità per un'epoca mai vissuta.