Dopo la presentazione alla Laurenziana di Firenze due anni fa, finalmente la prima volta in larga distribuzione, la versione integrale della vera storia italiana di Silviestr Scedrìn. A Sorrento, non lontano dalla terrazza di Caruso che ispirò la celebre canzone di Lucio Dalla, sono incisi nel marmo i nomi degli stranieri illustri che visitarono la città. Uno però, scritto com'è, risulta inesistente. Indagando sulla strana circostanza, nacque l'idea di questo libro. Napoli, Roma e il viaggio a venire dal Golfo di Finlandia tre anni dopo Waterloo, sono il teatro della vicenda. Scedrìn da Pietroburgo fu uno splendido paesista il cui fulgido talento fiorì tutto in Italia, rendendolo protagonista europeo, ahimè! da noi quasi dimenticato, dell'evoluzione della grande Pittura. Di là dalla natura, lo incantò il temperamento della gente con usi e costumi che annotò con humour nelle sue lettere rimaste sconosciute fuori di Russia. Adattate, tradotte e artisticamente collegate da Franco Giardino sono l'anima comprimaria del romanzo, che porta per mano a rivivere nei luoghi scomparsi delle nostre città, la commedia umana dell'insolito personaggio. Fascinoso per chiunque ami conoscere la realtà nei riflessi del passato, oltre a essere un vibrante amarcord, il libro e al tempo stesso un must per gli addetti ai lavori, date le innumerevoli, inedite testimonianze.