Icona rivoluzionaria e maestra di libertà, Frida Kahlo è diventata a tutti gli effetti un simbolo del femminismo. La sua vita, segnata dalla fatalità, dal talento, dalla passione e dall'impegno politico, la portò ad affrontare con coraggio e determinazione alcuni fra gli eventi più complessi del Novecento, oltre a interfacciarsi con delle sfide personali non meno delicate, che avrebbe sublimato nella pittura. Queste lettere alla madre, come un diario intimo, ci permettono di seguire la grande pittrice messicana nelle sue esperienze di vita: il rapporto col marito, la pittura, le preoccupazioni finanziarie, la salute, e i viaggi a San Francisco e New York. Con la madre, Frida condivideva qualità ed esperienze di vita significative: entrambe avevano mariti artisti con temperamenti difficili e difficoltà nella gestione del denaro, entrambe avevano gravi malattie ed entrambe erano profondamente devote alla famiglia. Un tesoro nascosto, un confronto continuo fatto di osservazioni oneste e spiazzanti che inizia negli anni Venti, quando Frida aveva solo sedici anni, e continua fino alla morte della madre Matilde nel 1932.