"Sguardi" è il resoconto di un anno di cambiamenti affrontati da una ragazza catapultata nella grande città di Milano e nasce dall'esigenza di fissare sulla carta momenti che prima o poi sarebbero svaniti. Al centro di ogni poesia vi sono occhi ora stracolmi di felicità, ora pieni di malinconia. Una storia d'amore vista dalla lente di un cuore carico di sogni e di speranze. "Confidenze con il cielo" è un calderone di spunti e idee diverse tra loro, ma su tutte la malinconia dovuta a una disincantata visione della condizione umana, della sua fragilità e del suo destino ineluttabile: scomparire, prima o poi, ed essere dimenticati, colta dal punto di vista dell'autore con il timore, più che la pretesa, di poter essere universale.