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Tradimento. Ritorno in Sudafrica

Tradimento. Ritorno in Sudafrica
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30 punti carta PAYBACK
Libro:
288 Pagine
Editore:
Iperborea
Pubblicato:
22/01/2013
Isbn o codice id
9788870915112

Descrizione

Sono passati 38 anni da quando Mulder e Donald militavano in un'organizzazione segreta contro l'apartheid: il sudafricano Donald da severo idealista, figlio dissidente di un pezzo grosso del regime, e l'olandese Mulder da passionale giramondo assetato di avventure. Ritrovato il vecchio amico, Mulder lo raggiunge nel nuovo Sudafrica, ma il ritorno è un brusco risveglio che rimette in discussione il senso della lotta e l'integrità dell'individuo di fronte ai grandi ideali. Un risveglio degli antichi conflitti tra i due compagni, rivali anche nell'amore per Cathérine, figlia ribelle di un ricco afrikaner finita in carcere per un tradimento di cui ognuno sospetta l'altro. E un risveglio ancora più amaro dai sogni della "nazione arcobaleno", dove la segregazione ha radici troppo profonde e lo stesso Donald, paladino degli oppressi, vive in una villa sulle dune lontano dalle baracche dei coloured. Come a riscattare la speranza, Mulder si unisce all'amico in un'ultima battaglia: sfidare trafficanti e pescatori di frodo per salvare il piccolo Hendrik dal tik, la potente anfetamina ricavata da un mollusco che è l'unica fonte di ricchezza locale, e da cui tutti i bambini sono dipendenti. Ma esiste speranza per un paese dove una povera venditrice di ostriche rimpiange l'ordine dell'apartheid? Tradimento è un viaggio nelle contraddizioni di una nazione che diventa specchio delle fragilità umane, nelle sfumature che rimodellano i confini tra il bene e il male ponendo nuove domande senza mai dare risposte...

La nostra recensione

Negli anni ’70 l’olandese Mulder e il sudafricano nero Donald militavano insieme a Parigi in un’organizzazione per essere addestrati all’attività clandestina in Sudafrica contro l’apartheid. Dopo la fine della missione, le loro strade non si sono incrociate per quasi quarant’anni, finchè dopo un incontro casuale a Parigi Donald convince Mulder a tornare in Sudafrica per una vacanza presso un villaggio di pescatori. La disillusione è immensa. Nel Sudafrica liberato regnano la corruzione, la violenza, la droga e l’Aids. Gli uomini del villaggio pescano di frodo un mollusco da cui si estrae una micidiale anfetamina che rende dipendenti perfino i bambini. Tra Mulder e Donald si ridesta un’antica competitività, fomentata dalla tensione che pervade la piccola comunità di bianchi accerchiata dall’aggressività delle bande giovanili della zona.  Per non risvegliare troppi ricordi, fra cui quello di una donna amata da entrambi, assumono insieme l’impegno di salvare un ragazzo dalla droga e di aiutarlo negli studi, ma il finale è amaro. Mulder torna a Parigi senza speranze,  però deciso a non giudicare: “Si proibì di indignarsi ancora moralmente. Bisognava prendere le persone come erano, con un distacco dettato dall’amore. Senza imporre agli altri i propri valori.” Un romanzo potente e ricco di umanità, con un protagonista che ha il coraggio di accettare i fallimenti senza venir meno ai suoi ideali di libertà e tolleranza.
Daniela Pizzagalli