Si immagina per distrarsi o perché distratti e gli estranei sono anime così affascinanti da lasciarsi cucire addosso abiti che molto probabilmente non sono i loro e non gli si addicono.
Si cerca così di far passare nelle loro ipotetiche vite, le paure, l'oppressione della quotidianità, di condividere in silenzio il peso di questo fardello per sentirlo per lo meno, più leggero.
Scatti rubati e una raccolta di dodici racconti brevi che toccano, attraverso spaccati di vita, concetti appartenenti all'essere umano.
Questo libro è un viaggio alla scoperta di sé, attraverso le storie di (s)conosciuti e, proprio per questo:
