L'amicizia tra il palermitano Antonio e il romano Roberto nasce nel 1982 durante il loro servizio militare effettuato presso la Scuola di Fanteria di Cesano. I due giovani condivideranno per mesi fatiche e gioie, ma soprattutto anche l'amore per la stessa donna: Alessandra. Per un fatale disguido questa amicizia avrà fine e per quasi venti anni i due uomini non avranno notizie l'uno dell'altro. Ma una telefonata di Alessandra al vecchio amico Antonio riaprirà vecchie ferite, mai rimarginate. Un misterioso gabbiano aleggia sopra i destini dei due ex amici. Antonio partirà dalla sua Palermo per Roma, in un viaggio spazio/temporale dove l'uomo farà i conti con il proprio passato per andare a vivere una triste realtà al capezzale del suo amico morente. Fanno da sfondo alla storia le note della famosa canzone di Riccardo Cocciante che l'omonimo titolo del libro riporta alla mente. "Vita è la donna che ti ama, il vento tra i capelli, il sole sul viso, la passeggiata notturna con un amico. Vita è anche la donna che ti lascia, una giornata di pioggia, l'amico che ti delude. [...] Purtroppo ciò che mi è rimasto non è più vita, è solo un testardo e insensato accanimento nel mantenere attive delle funzioni biologiche".