"Visioni fuggitive" è la prima raccolta edita di poesie di Boris Papiccio. Il progetto raccoglie i suoi scritti, frutto di anni di emozioni, sensazioni e visioni che hanno accompagnato il suo percorso psicoterapeutico, filo conduttore della sua evoluzione espressiva. Si viene così catapultati nei dissidi interiori, in altre città, in posti pieni di natura e nei letti degli altri: eventi quotidiani vissuti in prima persona, in un periodo storico, quello della pandemia, che ha segnato e continua a segnare la psiche di tanti giovani. Boris riesce, con vari riferimenti alle sue passioni (specie la botanica e la mitologia), a portare per mano il lettore, affidandogli, attraverso difficili e macchinosi versi e strofe, la sua anima e le sue emozioni sfaccettate. Non passa in secondo piano la sua formazione classica, che unendosi alla grande razionalità della sua professione di medico, tra versi liberi e rime accurate, trascina anche chi legge a soffermarsi sulla lunga ricerca delle emozioni perdute