Ho scoperto che non ho superato la depressione. Mi ero solo convinto di essere finito ma non vero. Mentre cammino sul mare delle persone in questa città, mi rendo conto che a volte la mia mente viaggia avanti e indietro verso il dolore. A volte cerca di rimanere bloccata nel momento presente senza dolore, senza disperazione, ma fa male lo stesso. E quasi sempre finisce per tornare al passato. A volte cerco di viaggiare nel futuro ma sembra buio, buio, come se guido una macchina in una nebbia fitta e non realizzo nulla davanti. Quindi l'ho colpita, l'ho colpita di nuovo... nella depressione.

E non puoi vivere in pace con te stesso solo perché hai abbandonato la riflessione o perché hai deciso di alienarti. La virtù sta nella capacità di pensare, di stabilire le differenze tra le azioni. Questa virtù ho scoperto quando ho finalmente scoperto che non posso giudicare David, il mio aguzzino, sotto il regno morale o legale. Nessuno è colpevole o innocente. Quello che fai con il dolore della depressione parla molto più di chi soffre che di chi l'ha motivato... Quindi la linea di fondo di questa storia è: il ritorno della depressione e la necessità di perdono e perdono.