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I poeti morti non scrivono gialli

I poeti morti non scrivono gialli
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32 punti carta PAYBACK
Libro:
288 Pagine
Editore:
Iperborea
Pubblicato:
25/08/2011
Isbn o codice id
9788870914092

Descrizione

Un'opaca sera di febbraio, l'editore Karl Petersén raggiunge impaziente il porto di Helsingborg. Nella ventiquattrore una bottiglia di champagne e un contratto per il poeta Jan Y. Nilsson, a cui ha chiesto di scrivere un giallo, sicuro bestseller già venduto ai più prestigiosi editori d'Europa. Ma il poeta accetterà di firmare? Si piegherà alle basse leggi di quel mercato che, con la sua ricerca di una poesia alta ed essenziale, ha sempre snobbato? La risposta è definitiva: Petersén trova Jan Y. impiccato a bordo del peschereccio in cui viveva. Si è suicidato? Il commissario Barck non ha dubbi: i poeti si uccidono, non vengono uccisi. Eppure i motivi per farlo fuori non mancano, a cominciare dal lauto compenso che Jan Y. avrebbe presto incassato e dal materiale scottante sugli squali della finanza che il suo romanzo era pronto a denunciare. Nell'età dell'oro dei thriller, Björn Larsson scrive "una specie di giallo" che è un gioco letterario di raffinata ironia e autoironia, per indagare l'essenza stessa della scrittura e della vocazione artistica. In una sferzante satira di un mondo editoriale all'isterica ricerca del prossimo successo, solo un "poliziotto-poeta" è in grado di scoprire le associazioni nascoste, di rivelare l'inatteso, di afferrare le verità che si celano dietro le apparenze.

La nostra recensione

Come mai uno scrittore reputato come lo svedese Bjorn Larsson, autore fra l'altro del celebre "La vera storia del pirata Long John Silver" si è messo a scrivere un giallo? Forse per spirito competitivo, perché gli editori internazionali sono alla caccia di giallisti svedesi, dopo il successo dell'omonimo Larsson della trilogia Millennium?
In realtà la trama poliziesca di questo romanzo è un pretesto per ironizzare proprio sulla moda del giallo svedese: c'è un poeta che si è lasciato convincere a scrivere uno scottante thriller finanziario, ma prima della pubblicazione viene ucciso, e ad indagare sulla sua morte è un poliziotto che, non a caso, è un poeta dilettante. La pista principale porterebbe agli accusati eccellenti riconoscibili nel testo incriminato, ma non vanno trascurati gli estimatori del poeta, indignati per il tradimento dei suoi ideali artistici. Il mondo dell'editoria, i suoi personaggi e i suoi miti sono garbatamente derisi in un gioco letterario sornione e sofisticato.
Daniela Pizzagalli